12 agosto 2013
Sergio Massa (Epa)
Anche se tecnicamente dovrebbero servire a definire le liste di candidati per le legislative, queste primarie costituiscono di fatto un termometro della temperatura politica a livello nazionale. I risultati parziali (ma con oltre il 70% dei voti scrutinati) costituiscono un chiaro segnale di allarme per il governo di Cristina Fernandez de Kirchner, che vede i suoi candidati sconfitti in distretti cruciali, malgrado possano contare su un alto grado di frammentazione dell'opposizione.
Ma la vittoria di Massa rappresenta la minaccia più immediata per il kirchnerismo: il grande vincitore delle primarie - un ex direttore del gabinetto presidenziale, passato all'opposizione - ha fustigato il governo su sicurezza, inflazione, corruzione e indipendenza della magistratura, non senza menzionare ripetutamente l'insegnamento di Papa Francesco.
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